L’innovazione tecnologica nel settore dei surgelati ha sfornato prodotti sempre piu’ comodi e sicuri, incontrando i gusti dei nuovi consumatori con meno tempo a disposizione ma con l’esigenza di mangiare in maniera sana e controllata.
Il nuovo interesse per questi prodotti e il conseguente aumento dei consumi sono proporzionali al miglioramento della qualita’.
Gli alimenti, grazie al freddo, si conservano in maniera naturale, non sono sottoposti a eccessive manipolazioni e assicurano la massima varieta’ alimentare.
Le vitamine delle verdure si degradano gia’ dopo poche ore dalla raccolta. Quindi, il fresco e’ sempre da preferire quando c’e’ la certezza che sia raccolto da poco; altrimenti, meglio il surgelato perche’ dalla raccolta al sotto zero passano poche ore quindi le proprieta’ nutritive dei cibi restano invariate e cosi’ anche le caratteristiche organolettiche.
Senza contare che le verdure e gli ortaggi per l’industria dei surgelati vengono raccolti nel momento della loro massima maturazione, quando danno il meglio dal punto di vista nutritivo, cosa che spesso non succede nel fresco che, per poter durare piu’ a lungo, a volte completa la maturazione al supermercato.  
I vantaggi del surgelato rispetto al “fresco di qualche giorno” sono confermati dallo studio comparato dei dipartimenti Food & Technologies di alcune un universita’ americane pubblicato sul Journal of Food Composition and Analysis.
Gli autori della ricerca hanno misurato, per oltre due anni, il contenuto nutrizionale di analoghi prodotti freschi, surgelati e freschi a cinque giorni dalla raccolta: broccoli, fagiolini, spinaci e fragole appena raccolti contenevano le piu’ alte quantita’ di sostanze nutritive ma quelli surgelati avevano un contenuto di vitamina C, beta carotene e folati maggiore rispetto ai freschi conservati per qualche giorno.  
Si è scoperto, inoltre, che la surgelazione “a cubetti” non e’ solo piu’ comoda ma anche piu’ sana: la cottura infatti puo’ avvenire piu’ in fretta, sottoponendo gli ingredienti a un minore stress termico che fa perdere sostanze.
In piu’, grazie alla ricerca sui materiali di imballaggio, si trovano ottimi cibi surgelati che passano direttamente dal freezer al forno senza neanche aprire la vaschetta: la cottura avviene quindi al vapore, il sistema migliore per conservare intatte le proprieta’ nutritive.  
Quando si sceglie un’alimento surgelato, bisogna controllare che gli ingredienti riportati in etichetta siano in linea con i propri bisogni dietetici e nutrizionali, che non ci siano troppi grassi ne’ conservanti.
Serve solo qualche accortezza in piu’: il termometro del freezer al supermercato deve essere ben visibile e riportare una temperatura inferiore ai 18°C, i cibi devono avere confezioni chiuse, integre e senza troppa brina sopra.
Per mantenere inalterata la catena del freddo, poi, bisogna acquistare i surgelati sempre alla fine della spesa, metterli in una borsa frigo e trasferirli nel freezer di casa entro mezz’ora al massimo.
Rispettando queste regole, la sicurezza degli alimenti non e’ mai compromessa.  
Il surgelato acquistato al supermercato e’ sottoposto a una serie di controlli rigorosi ed e’ stato lavorato con tecnologie sofisticate che, dal punto di vista alimentare, e’ sempre sicuro.
E’ a casa che bisogna far attenzione a cosa si congela: tutto cio’ che contiene grassi, per esempio, non andrebbe congelato. Anche a basse temperature queste sostanze si degradano modificando l’aspetto, il sapore e la qualita’ del cibo.
Per esempio non andrebbe mai congelato il pesce grasso, come il salmone. Lo stesso discorso e’ valido per la carne: quella fresca poi conservata nel freezer di casa richiede tempi lunghi di congelazione perche’ il freddo arrivi nella parte interna. Questo comporta la formazione di cristalli di ghiaccio “grandi” all’interno che si romperanno durante lo scongelamento facendo fuoriuscire i liquidi e impoverendo il prodotto.
Da evitare anche la congelazione del pane e delle verdure: cambiano sapore nel giro di poco tempo.

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