“Il nostro prodotto – spiega Andrea Bino, direttore marketing di Surgital – è un connubio tra alta qualità delle materie prime e alto contenuto di servizio: elementi che costituiscono le leve d’acquisto da parte dei professionisti della ristorazione. Stiamo crescendo, ma c’è ancora molto da fare sia in Italia sia all’estero. Noi siamo focalizzati su concetti come genuinità e qualità delle materie prime; siamo lontani dal salutismo inteso come alimentazione privativa. Perseguiamo l’appagamento del gusto formulando ricette equilibrate a livello nutrizionale. Siamo però anche un’azienda fortemente orientata all’innovazione e recepiamo gli input della domanda che vanno in questa direzione: cerchiamo di interpretarli rimanendo fedeli al nostro focus del gusto”. L’azienda ha presentato ad Anuga i Girasoli veg:  sfoglia rossa alla barbabietola, ripieno di verdure e legumi. “La ricetta – afferma Bino – è stata formulata per rendere il prodotto gustoso all’assaggio e appetibile alla vista. Altra novità portata in fiera è quella dei prodotti bio in teglia destinati ai reparti gastronomia: qui la naturalità è interpretata nella selezione delle materie prime, tutte rigorosamente biologiche. In entrambi i casi la ricchezza dei ripieni e la sfoglia tenace sono l’elemento distintivo di Surgital rispetto ad alternative sul mercato”. Surgital è focalizzata sul food service, anche se ha lanciato recentemente Piacere Mio!, con cui ha debuttato nel canale retail. “Avrà un’identità e percorrerà una strada parallela – chiarisce Bino – mentre Surgital rimane il marchio della pasta fresca surgelata per i professionisti della ristorazione”. Ogni linea Surgital ha referenze studiate sulla base delle specifiche esigenze del target cui si rivolge: Divine Creazioni, per esempio, è il brand premium destinato all’alta ristorazione; Laboratorio Tortellini Alta Tradizione ha proposte per la ristorazione più tradizionale, con una declinazione Kids di referenze pensate per i bambini; Fiordiprimi contempla referenze di piatti pronti surgelati in monoporzione per locali e bar. Surgital vanta una gamma con centinaia di proposte, che copre tutte le esigenze del food service. “Si passa – racconta Bino – da proposte molto tradizionali, come i cappelletti romagnoli, a referenze meno convenzionali, come i cuori rossi con mozzarella di bufala campana, pomodoro e basilico, pur rimanendo fortemente radicati nei sapori della nostra cultura gastronomica. Oltre a quelle già citate, ad Anuga abbiamo presentato altre novità molto interessanti”. Per la linea Divine Creazioni, la new entry è la proposta degli Scrigni ai Porcini; per Laboratorio Tortellini  sono stati presentati in anteprima in fiera i Tortelli Mezzaluna ricotta e spinaci; mentre la linea Laboratorio Tortellini Kids ha aggiunto gli Amichetti al prosciutto cotto. “L’expertise e il know how che abbiamo maturato in quasi quarant’anni di storia – continua Bino – ci ha permesso di mantenere un fil rouge comune a tutte le nostre proposte che è la qualità delle materie prime che selezioniamo, la capacità di lavorarle e restituire ricette buone al gusto, performanti nell’uso professionale. Abbiamo però profilato i nostri target di riferimento e individuato quali esigenze specifiche le nostre proposte devono soddisfare. Questo può essere fatto solo da un’azienda altamente strutturata e con un forte orientamento all’innovazione”. Surgital punta molto sul servizio. “E’ da interpretare in tanti modi diversi – precisa Bino – anche il packaging è un servizio per le sue componenti tangibili e intangibili che possono contribuire a facilitare il lavoro del professionista. Tra gli aspetti del nostro servizio, quello più evidente è la formazione e consulenza che dedichiamo ai nostri clienti. Abbiamo un calendario fittissimo di appuntamenti gestiti internamente presso De Gusto. Ma questi stessi spunti sono affrontati anche nei vari appuntamenti itineranti, gestiti spesso in partnership con le più importanti associazioni di settore. Quello che ci interessa, infatti, è rimanere open minded e cogliere ogni opportunità di incontro con i nostri utilizzatori non solo per dare informazioni, ma anche per ricevere input così da migliorarci costantemente. Cerchiamo di diversificare anche il tipo di formazione offerta, alternando appuntamenti con focus su un prodotto a momenti di valorizzazione del piatto, come il recente dedicato al Food Design”.

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