“Lutosa è focalizzata principalmente nel foodservice e credo che questo canale sia più attento alle novità rispetto al retail, che le recepisce più tardi. Al momento, però, la preoccupazione e gli sforzi delle aziende e dei ristoratori sono rivolti al comprendere come risolvere la situazione nuova che si è creata con l’emergenza Covid-19.Tutti gli sforzi sono concentrati per aiutare il settore a ripartire nel più breve tempo possibile al fine di salvaguardare l’occupazione, i clienti e i volumi. Prima di questo evento, il trend si stava spostando verso le specialità per gli aperitivi finger food. Nelle patate dal taglio classico la tendenza è verso le Extracrispy, patate rivestite del loro stesso amido che le rende più croccanti e gustose. Poco sentito, invece, il tema del salutismo. Parlando di patate prefritte non abbiamo, pur avendole nel nostro listino, molte richieste di prodotti Bio, il sale viene aggiunto a piacere, quindi è il consumatore che decide. Per il non fritto abbiamo delle referenze da forno, ma il consumatore per questa tipologia di prodotto predilige ancora l’utilizzo della friggitrice. Nell’ambito delle private label, invece, le patate sono un mercato strategico e diciamo basico, normalmente la richiesta è fatta su referenze classiche e di alta rotazione, come le classiche patatine stick”. Lutosa ha recentemente lanciato le patate Dipsters con e senza buccia, con un taglio particolare che permette alla patata di essere più croccante e di raccogliere le salse, oltra a una nuova referenza di patate cajun speziate e gustose. Tra le novità ci sono anche le Noisette Spicy, gustose e croccanti, ideali per l’aperitivo.